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Quanto sei amica/o di te stessa/o?
Negli ultimi anni ho sempre fatto molta attenzione all’essere autentica e mi sono finalmente “permessa” di essere me stessa malgrado i giudizi e commenti altrui. Proprio per questo ti racconterò qualcosa di molto intimo che mi auguro possa darti fiducia e sia uno spunto interessante per la tua crescita spirituale.
La mia vita è stata, e a volte lo è ancora, piena di sabotaggi e salvataggi. Spesso ho pensato di essere inadeguata: quando ero piccola, ero davvero piccola, la più piccola della classe e mio zio mi chiamava “Carotina”. Carotino era un omino piccolo piccolo che abitava nel paese vicino al mio. Mi sentivo così piccola che per farmi notare volevo fare l’impossibile. Mi ha salvata la volontà, la curiosità ed il coraggio.
Inoltre avevo alcune difficoltà ad esprimermi, o perlomeno pensavo di averle, e a volte mi sentivo dire: “Ma come parli? Non ti si capisce”. Fortunatamente questo mi succedeva solo con poche persone ma più mi sentivo giudicata, più aumentava la mia insicurezza.
Chissà se la scelta di laurearmi in lingue e letterature straniere e quella di vivere più di 10 anni all’estero siano state davvero quelle che mi hanno “salvato”, ma senza dubbio il fatto di potermi esprimere in lingue diverse poteva finalmente essere un modo per riscattarmi. Ed oggi sono grata a questa scelta perché mi ha permesso di crescere e di aprirmi al mondo.
Insomma, a volte sono stata proprio la peggiore nemica di me stessa: continui sabotaggi, giudizi e svalutazioni mi hanno creato molto dolore.
Finalmente però un giorno qualcosa è cambiato ed ho cominciato ad investigare aprendo il cuore alla mia sofferenza. Questo è stato il click necessario alla trasformazione.
Ho prima di tutto iniziato portando una gentile e profonda attenzione ad ogni aspetto della mia esistenza e alle mie reazioni al mondo esterno. Così piano piano ho imparato ad accettare ogni parte di me, anche quelle meno perfette, lasciando andare e perdonando ogni storia di errore e di colpa. Perché perdonare libera il cuore.
Si è trattato di un profondo risveglio spirituale. Finalmente potevo vedere l’oro che era nascosto in me.
A questo proposito ti racconto la storia del Buddha d’argilla:
Nel 1957 alcuni monaci di un monastero dovevano trasferire un Buddha d’argilla dal loro tempio a una nuova sede. Il monastero doveva essere trasferito per far posto alla costruzione di una superstrada attraverso Bangkok. Quando la gru cominciò a sollevare l’idolo gigantesco, il peso era così tanto che la statua cominciò ad incrinarsi. Per di più cominciò a piovere. Il monaco superiore, preoccupato di non danneggiare il sacro Buddha, decise di rimettere a terra la statua e di ricoprirla con un grande telone per proteggerla dalla pioggia. Più tardi, quella sera, il monaco superiore andò a controllare il Buddha. Accese la torcia elettrica sotto il telone per vedere se il Buddha era asciutto. Quando la luce raggiunse l’incrinatura, il monaco notò uno strano riflesso. Guardando meglio, si chiese se non potesse esservi qualcosa sotto l’argilla. A mano a mano che venivano via i pezzi d’argilla, il bagliore si faceva più vivido e più esteso. Trascorsero molte ore di lavoro prima che il monaco si trovasse faccia a faccia con lo straordinario Buddha in oro massiccio. Gli storici ritengono che diverse centinaia di anni prima della scoperta del monaco, l’esercito birmano stesse per invadere la Thailandia (allora chiamata Siam). I monaci siamesi, rendendosi conto che il loro Paese sarebbe stato ben presto attaccato, coprirono il prezioso Buddha d’oro con uno strato esterno d’argilla per impedire che il loro tesoro venisse trafugato dai birmani.
Tutti noi abbiamo messo uno strato d’argilla sopra le nostre ferite e bellezze per proteggerci e difenderci… e tutti noi nascondiamo un meraviglioso potere interiore. Adesso, è il momento perfetto per togliere quello strato ed entrare in contatto con l’oro che è in noi e con le parti più vulnerabili, scoprendo chi siamo veramente ed il nostro vero valore. E’ il momento di iniziare a prenderci cura di noi con saggezza e amore (due ali per volare) aprendo il cuore a noi stesse e ai nostri disagi attraverso la pratica profonda che sarà di grande beneficio.
La premessa è che quando il trauma ed il dolore sono troppo grandi, è necessario praticare sia Metta che Compassione verso di noi (sono sempre pratiche utili!) ma è anche necessario rivolgersi ad uno psicoterapeuta. A volte questo è il processo di una vita. Bisogna stare molto attenti a non cadere in ciò’ che viene chiamato “bypass spirituale” e cioè la “tendenza ad usare la pratica spirituale per evitare di affrontare problemi e ferite irrisolte”. È UMANO AVERE BISOGNO DI AIUTO, io lo faccio da anni.
È necessario continuare a creare spazio, a nutrirci con amore e ad utilizzare nuovi metodi per migliorare la nostra mente. Insomma, si tratta di fare un salto più grande di consapevolezza.
Un esercizio che consiglio e che pratico con le mie clienti è scrivere una lettera alla “migliore amica (interiore)” usando un tono benevolo. Dopo di che rispondi con consigli e suggerimenti.
Sperimenta, fai esperienza!
Quando ti rendi conto che ti stai giudicando, che sei troppo severa e ti senti in colpa per non essere come vorresti, FERMATI, fai un bel respiro e lascia che la tua più profonda consapevolezza venga in tuo soccorso. Invocala come fosse una Dea amica e affidati alla tua saggezza innata. Incamminati in un viaggio alla scoperta del tuo tempio dorato interiore, mettiti le mani sul cuore, sposta l’attenzione dalla mente critica e giudicante al cuore gentile. Lascia che l’amorevole compassione si prenda cura delle tue paure, delle tue insicurezze e dei tuoi disagi. Ricordati che partendo dal cuore sei in grado di riallineare la tua energia.
Quindi, prendi carta e penna, (sarebbe utile tenere un diario quotidiano, per me è la principale auto-terapia insieme alla pratica meditativa) e chiedi al tuo cuore di aiutarti.
Indirizza la lettera alla parte amica di te stessa, usa la fantasia: “Cara amica, ho bisogno di te e dei tuoi consigli, anche oggi non ho creduto in me e nelle mie risorse, ci sono cascata di nuovo…” Spiega ogni dettaglio e poi lascia che la tua migliore amica (interiore) ti risponda, fai l’esercizio inverso. Scrivi anche la risposta. Ripeti questo esercizio per diversi giorni, più lo fai meglio è!
Inoltre, per favorire il processo di amicizia con te stessa bisogna che tu cambi le affermazioni, se quelle utilizzate finora NON sono state di aiuto alla relazione con te stessa, CAMBIALE! Se nei momenti difficili senti salire l’irrequietezza e la tua prima reazione è quella di “darti addosso” CAMBIA il tuo modo di comunicare con te stessa.
Puoi scegliere di ripetere delle affermazioni (positive) a voce alta, come fossero dei Mantra, magari davanti ad uno specchio, per 5 minuti al giorno. Un Mantra è una parola magica, ogni volta che la pronunci avviene un miracolo, e per essere davvero di aiuto un Mantra deve essere pronunciato quando sei concentrata e consapevole. Ripeterlo come lista della spesa serve a poco, per cui connettiti all’energia dell’affermazione, dagli valore, CREDICI e lascia andare il risultato.
“Mi amo e approvo tutta me stessa.”
Louise Hay
Amati ed accogli te stessa nella tua totalità, con l’intenzione di educare la mente al raggiungimento della migliore versione di te, non solo per te stessa, ma anche per l’altrui beneficio.
Porta consapevolezza ai pensieri che sorgono e con amorevole gentilezza accettali lasciandoli andare.
Da oggi smetti di usare parole negative e giudicanti, cambia narrativa! ORA è il momento perfetto per diventare la migliore amica di te stessa.
Ti lascio questi semplici suggerimenti affinché tu possa iniziare questo cammino di trasformazione spirituale, consapevole che è un percorso che ha bisogno di essere sviluppato ed approfondito individualmente, attraverso sessioni private, in base alle tue necessità.
Con “Il potere di migliorarsi” propongo due percorsi:
- Counseling Spirituale, 4 incontri individuali, sulla pratica di Mindfulness, Metta e Compassione, che ti aiuteranno ad aprire il tuo cuore diventando di nuovo, o per la prima volta, amica di te stessa.
- Counseling Educativo, una serie di appuntamenti individuali rivolti a te genitore ed insegnante per aiutare i figli e studenti a nutrire la propria consapevolezza, autostima e centratura.
Sii felice e leggera.
Perché Funziona
Lavorare con me significa accedere a un approccio unico, basato su empatia, professionalità e strumenti pratici che ho affinato in anni di esperienza. Ti guiderò in un percorso di trasformazione che non è solo teorico, ma orientato a risultati concreti e duraturi.
Cosa Puoi Aspettarti
- Un ascolto profondo e uno spazio sicuro: Ogni percorso è personalizzato sulle tue esigenze, con un approccio che rispetta chi sei e dove ti trovi.
- Strumenti pratici e mirati: Ti offrirò strumenti che potrai applicare subito per affrontare le sfide e ritrovare equilibrio.
- Un percorso di consapevolezza e crescita: Il cambiamento richiede tempo, ma ogni piccolo passo ti porterà più vicino alla tua essenza.
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"Ritrova il tuo equilibrio, riscopri la tua unicità e vivi in allineamento con te stessə."